CUORE NASCOSTO
giovedì 28 marzo 2024
PROFUGHE, NOI
martedì 26 marzo 2024
Vuoti Passi
“Tutti vivono e
muoiono in tanti modi, ma non è questo che conta. Alla fine ciò che rimane è il
deserto. È il deserto quello che vive veramente!”
Karuki Murakami
Non calpestare l’orma al derelitto!
Errando nel deserto sarà il vento
a cancellare labile traccia consunta,
da piedi ormai bruciati dalla sabbia.
Parla con lei, ascolta il suo patire
tra dune deserte e impervio mare
soste a vuoti pozzi e tra le braccia
solo stanchezze e bimbi abbandonati
al pianto della sera che risuona
di sibili striscianti e sol la luna
carezza adagio senza consolare, i fianchi.
Ascoltala, mentre cammini accanto a vuoti passi
mentre il deserto si riempie d’ombre
intingi dentro il sole il tuo pennello
di nuove speranze colma le sue impronte,
non lasciare che la notte avvolga
di lacrime sterili ogni vuoto,
imprimi sulla sabbia un calco nuovo.
Sellia Marina, 23 Aprile 2019
Anagnia.11 Luglio 2021-Finalista al Concorso Internazionale" Il Dantesco", Accademia Bonifaciana
venerdì 22 marzo 2024
ALL'ALTARE DELLA PATRIA
" Mastro Bruno Pelaggi cerca discepoli nel mondo"-
mercoledì 20 marzo 2024
Come orologio quando segna l'ore
Come orologio quando segna l’ore
Così trascorse il tempo i giorni suoi,
correndo fra ì prati come infante
talvolta
come vecchio il suo bastone
trascinò
fra rovi ed acque infide, bugiarde.
Come
dal vento trascinato a valle
mosse
montagne ma non eran quelle
che
giovinetto con un solo balzo
da
cima a cima solea lasciar le spalle.
Tempo
fugace come in un bicchiere
che
pochi sorsi tiene, aceto quando è l’alba
brucia
la gola senza dissetare
l’aride
labbra, livide dal sale.
Tornò
nella clessidra a riposare
raccolse
ogni granello che l’involve
come
orologio quando segna l’ore
non
s’accorse di quello che sfuggito
attendeva il ritorno, lui, emigrante.
Sellia Marina, 12
Maggio 2021
Calendario
D’Arte e Poesia 2022- Accademia dei bronzi
Pubblicata in " Recital di Poesie "Bosone Raffaele" Gubbio-
COME NASSIYRIA
( " Kate delle orchidee...)
PRIMAVERA
martedì 19 marzo 2024
IMMEMORE RICORDO
una poesia, un sonetto o un verso libero,
tante ne ho scritte e nessuna a te,
forse l'animo tuo poeta m'ha impedito.
Conservo ancora quelle stelle alpine
che dalla Presolana m'hai portato,
ora raccoglierle sai? Come per i mughetti, è vietato.
E d'ogni monte eri innamorato.
Se c'era il sole all'alba ci chiamavi
per farci ammirare il Monte Rosa,
lontano, imbiancato sulle cime,
e ogni giorno era come un'alba nuova.
Come dimenticare quelle sere
quando i Promessi Sposi del Manzoni
ci raccontavi senza mai stancarti
e le Odi, oppure gli Inni Sacri, recitavi.
Che dire poi di Verdi o di Puccini,
Mascagni, Leoncavallo o di Bellini?
Ogni opera sapevi e come fiabe, ogni sera ripetevi
e ci addormentavamo sempre tardi
con negli occhi la visione di Azucena
"Stride la vampa" e il Trovatore alla sua Leonora
"Deserto sulla terra", di nascosto, canta,
o forse è Turiddo che intona "O Lola".
Da quando sei partito, nessuno ha più cantato
ed io conservo immemore ricordo di
" Quel ramo del Lago di Como"
che sapevi fino all'ultimo rigo, a memoria.
lunedì 18 marzo 2024
Sirene nella notte
A Codogno si scopre il primo Covid 19
sfilano i mezzi militari carichi di bare
mentre il covid continua a mietere vittime.
Come serpe che agile striscia
e non vedi che esili fili
muoversi al vento come onda
solcare il prato verde smeraldo,
così avanzò travolgendo al passaggio
teneri germogli, giovani,
vecchi già stanchi.
Riempì ogni zolla di lacrime
lunghe fila di bare lontano portate
non seguite d’alcuno,
sirene nella notte
mentre un’ambulanza sale
e un’altra scende, zeppo è l’ospedale
dove soffre ognuno,
quanti ne resteranno fino al mattino?
Sellia Marina, Maggio 2020
giovedì 14 marzo 2024
BUONANOTTE MAMMA
PREMIO MERINI 2014 Menzione Speciale |
Quando penso a tutte le tue veglie,
crescendo con amore tanti figli
perché a scuola si doveva andare ma ordinati.
ti ricordo adesso e te lo dico sempre.
Sellia Marina, 13 Maggio 2013